Affrontiamo un tema di una professione tanto impegnativa quanto affascinante: quella di diventare regista cinematografico. Se amate il cinema, vi consiglio di leggere le righe seguenti per farvi un'idea di questo profilo lavorativo meraviglioso!
diventare regista per realizzare i propri sogni

Quella del regista è una professione impegnativa ma molto affascinante

COME DIVENTARE REGISTA CINEMATOGRAFICO

Per diventare regista cinematografico bisogna, innanzitutto avere presente chi è e che cosa fa. Successivamente si può comprendere meglio quali sono i requisiti per accedere a questa professione.

Definizione, ruolo e competenze del regista nel cinema

Il regista rappresenta, in sostanza, il pilastro su cui poggia tutto il peso del film: dirige e coordina tutte le azioni che sono richieste per la realizzazione di una produzione cinematografica: dalla fotografia alle luci, dai costumi alle riprese.

Nello specifico, le mansioni principali che riguardano questa figura sono:

  • reperire finanziamenti e produttori
  • leggere e studiare i copioni, provare le scene, coordinare le attività della troupe e del cast, sovrintendere la fotografia, la selezione delle scenografie e l’intero comparto tecnico.
  • scelta dell’ambientazione: decidere in quali posti girare ogni scena.
  • scelta del cast: la selezione degli attori e delle attrici rappresenta un momento fondamentale per la buona realizzazione del film: alcuni ruoli possono essere ben recitati solo da una certa tipologia di attrici o di attori, pena il fallimento al botteghino. La conoscenza approfondita della sceneggiatura è il primo passo verso questa difficile scelta.
  • predisporre la scaletta delle prove.
  • definizione del piano di lavoro e dei relativi tempi di realizzazione.
  • coordinamento delle attività di tutti i componenti della troupe: le inquadrature, le scene, sovrintendere la fotografia e l’intero comparto tecnico, selezionare le scenografie e in generale dirigere tutto il processo di realizzazione del film, un po’ come fa il direttore di un’orchestra rispetto ai suoi elementi.
  • supervisione delle attività di post-produzione. Dal montaggio all’inserimento di effetti speciali o sonori al mixaggio; senza la decisione del regista non si potrà inserire niente.

Come già risulta da quanto detto, non è un lavoro adatto a tutti, ma diventare regista non richiede super poteri! Occorre saper acquisire principalmente due tipi di competenze tra loro complementari:

  • competenze di tipo relazionale: dato che si deve saper dirigere tutta la troupe che partecipa alla realizzazione del film, è fondamentale possedere la giusta empatia, il sapersi mettere nei panni degli altri per comprendere a fondo le esigenze di tutti in maniera tempestiva spesso ricercando il compromesso. Avere capacità di leader può aiutare molto. Ma anche possedere capacità di ascolto e di lettura psicologica e sociologica delle varie problematiche che si possono presentare in ogni fase della produzione.
  • competenze di tipo tecnico: saper usare gli strumenti del mestiere come la cinepresa o i vari software per il montaggio video, e quindi avere conoscenze in materia di inquadrature e angolazioni di ripresa.

La formazione professionale per diventare regista

Innanzitutto ci deve essere alla base di tutto una grande passione per il cinema. Così come un buon scrittore deve aver letto prima tanti libri, lo stesso vale per il regista nel suo campo: aver visto tantissimi film di ogni genere.

In secondo luogo, è consigliabile iniziare a girare cortometraggi con i propri amici. È davvero il modo migliore per iniziare. L’esperienza è l’unico modo per prendere confidenza con questo straordinario mestiere. Girare cortometraggi ti porterà a affrontare gradualmente le varie problematiche che si presentano nella regia anche di un breve filmato cinematografico.

Questi primi passi, infatti, ti spingeranno a fare tutto da solo sviluppando le abilità necessarie.

Oltre a questi due consigli fondamentali, quanto preliminari, occorre affrontare un percorso di studi.

Vediamo brevemente una rassegna delle possibilità che si presentano per approcciarsi a questa professione:

  • DAMS: si tratta di un corso di laurea triennale in arti, musica e spettacolo e si trova in tutte le principali università d’Italia.
  • Per chi avesse scelto di fare il DAMS , si può decidere poi di proseguire gli studi con una laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e delle Produzioni Multimediali, per completare il quadro e avere competenze superiori.
  • In alternativa, si può sempre prendere seriamente in considerazione la possibilità di frequentare una vera e propria scuola di regia. Tra quelle esistenti segnaliamo a titolo esemplificativo:
  • la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia: nella loro homepage viene messa in evidenza la qualità di questo prestigioso centro di formazione:  “Un luogo dove il cinema si studia, si impara, si fa. Un luogo dove grandi Maestri trasmettono agli allievi le proprie competenze e la propria passione. Un luogo dove il cinema si incarna negli artisti che vengono a incontrare i nostri studenti: da Scorsese a Sorrentino e a tutti i grandi del cinema italiano e internazionale”.
    La Fondazione, è articolata in due principali settori:
    la Scuola Nazionale di Cinema, impegnata da ottant’anni nella formazione d’eccellenza per le professioni del cinema e
    la Cineteca Nazionale, uno dei più antichi e importanti archivi cinematografici del mondo. La Scuola Nazionale di Cinema ha la sede principale a Roma e sedi distaccate in Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia, e “organizza corsi d’alta specializzazione nell’ambito di tutte le discipline cinematografiche e dell’audiovisivo e si pone come missione lo sviluppo dell’arte e della tecnica cinematografica”.

In conclusione, diventare regista è una possibilità concreta alla portata di chi si applica seriamente e con passione a questa meravigliosa arte ricordando che solo facendo si può imparare!